Uno degli appuntamenti speciali della domenica pomeriggio è con Alle falde del Kilimangiaro, il programma di Rai3, condotto da Camila Raznovich, diventato punto di riferimento di conoscenza, esperienza e cultura del viaggio e, più in generale, del mondo e dei suoi protagonisti. In studio con Camila Raznovich si alternano esperti e viaggiatori che portano in dote le loro esperienze e le loro suggestioni.
Nella puntata di domenica 1 gennaio 2017, la “competizione” ideata all’interno della trasmissione , intitolata “Il Borgo dei Borghi” (in cui si sfidano alcuni borghi del network Borghi più Belli d’Italia,uno per regione,ogni anno) ha fatto visita a Montecassiano, con grande garbo ed interesse.
Addentrarsi nelle stradine di questo borgo tardomedievale, rimasto inalterato nel tempo, è come tornare indietro nel XV secolo all’epoca della sua costruzione. Dalle mura si accede, attraverso tre porte, al dedalo di viuzze che conduce al cuore cittadino: Piazza Unità d’Italia, su cui si affacciano Palazzo dei Priori, Palazzo Compagnucci e l’ex Convento degli Agostiniani. Più in alto si trova la Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta che custodisce una pala d’altare in terracotta invetriata, opera di Mattia della Robbia.
Regista e collaboratori sono stati coinvolti nel sentire montecassianese grazie alle numerose interviste fatte,ai molteplici aspetti di vita paesana toccati, osservando al contempo un luogo fortemente radicato nella sua storia, ma anche molto vissuto dai giovani del luogo.
Le telecamere del Kilimangiaro sono andate, poi, alla ricerca dei prodotti tipici, realizzati dalle aziende agricole locali, e hanno visitato un’azienda di robotica, esperta nella produzione di sistemi avanzati di automazione, un’eccellenza di questo territorio.
Anche i più golosi non sono rimasti delusi: a Montecassiano si sentono forte le tradizioni culinarie territoriali, con piatti tipici lungo tutto il corso dell’anno, ma in modo particolare nel periodo della vendemmia non si può non assaggiare i“sughitti”, un dolce realizzato con farina di polenta, mosto, zucchero e noci, a cui è dedicata una sagra la prima domenica di ottobre.
Infine le riprese hanno descritto la Storia del periodo tardo medievale-prerinascimentale, incontrando i figuranti del Palio dei Terzieri, una sfida tra cavalieri che si celebra nel luglio di ogni anno.
Montecassiano ha ottenuto un buon piazzamento in questa gara arrivando all’ottavo posto.
Altro fiore all’occhiello per il paese è stata la partecipazione alle aperture straordinarie per Le giornate FAI di primavera sabato 26 e domenica 27 marzo 2022. Il borgo è stato scelto anche come sito per pubblicizzare queste giornate a livello nazionale e quindi le due precedenti settimane sono state un susseguirsi di riprese, montaggi video, visite da parte di giornalisti e l’organizzazione minuziosa di un evento che vedeva ancora in vigore le regole di afflusso ai siti conseguenti alla pandemia Covid 2019.
Il borgo è stato un esempio particolare di apertura Fai,in quanto tutto il centro è stato coinvolto ed è stato un boom di presenze. Infatti i quasi 2000 visitatori sono stati condotti a piccoli gruppi dai Piccoli Ciceroni dell’istituto comprensivo “G.Cingolani”,sapientemente guidati dalle insegnanti dalla piazza, luogo predisposto all’accoglienza all’interno di tutti i siti museali principali. Grazie alla disponibilità dei ragazzi dell’ufficio turistico, delle varie associazioni locali si sono organizzati anche un contest fotografico , un mercatino dei prodotti locali e splendidi concerti per organo. Le immagini di questi giorni splendidi resteranno a lungo nelle memorie del borgo, grazie anche alla sentita partecipazione degli abitanti ,che si sono resi molto attivi ad abbellire le vie e le piagge di composizioni a tema primaverile.